La Psicoterapia

 La psicoterapia si occupa della cura di disturbi psicologici e psicopatologici di varia gravità, che vanno dal modesto disadattamento o disagio personale alla sintomatologia grave, manifestandosi in sintomi nevrotici o psicotici. Questi possono arrecare danno al benessere di una persona, ostacolandone lo sviluppo e causando disabilità effettiva. La psicoterapia fa uso di tecniche derivate dalla psicologia, le quali si specificano nei diversi orientamenti teorici: psicoterapia cognitivo-comportamentale, psicoterapia umanistica, psicoterapia sistemica, psicoterapia psicocorporea, psicoterapia strategica.

In Italia, la psicoterapia è una specializzazione sanitaria riservata a medici e psicologi iscritti ai rispettivi ordini professionali. Per ottenere questa specializzazione, è necessario seguire un percorso formativo presso scuole di specializzazione universitarie post-lauream o istituti privati riconosciuti e autorizzati da un'apposita Commissione del MIUR (Ministero dell'Università e della Ricerca).

Etimologicamente, la parola "psicoterapia," che significa "cura dell'anima," si riferisce alle terapie della psiche realizzate attraverso strumenti psicologici come il colloquio e la relazione. L'obiettivo è favorire un cambiamento consapevole nei processi psicologici alla base del malessere o di uno stile di vita inadeguato, spesso caratterizzati da sintomi quali ansia, depressione e fobie.

La Psicoterapia Strategica

La Terapia Breve Strategica è un approccio originale alla formazione e alla soluzione dei problemi umani che presenta specifici fondamenti teorici e prassi applicative in costante evoluzione sulla base della ricerca empirica. Rappresenta un intervento rivoluzionario nel campo della psicoterapia in quanto è orientato verso l’effettiva e rapida soluzione delle problematiche presentate dai pazienti, dimostrando che, anche se i problemi e le sofferenze umane possono essere estremamente persistenti e sofferte, non necessariamente richiedono soluzioni complicate e prolungate nel tempo.

Da un punto di vista strategico, infatti, per cambiare una situazione problematica non è necessario indagare sui "perché" e sulle cause originarie, ma risulta più utile lavorare su "come" i sistemi umani costruiscono i problemi e persistono nel mantenerli, progettando e applicando strategie di intervento capaci di produrre rapidi e risolutivi cambiamenti in tali sistemi.

L’obiettivo è quello di guidare la persona ad apprendere prima e acquisire poi la propria autonomia attraverso il riemergere delle proprie capacità personali nel fronteggiare e risolvere i problemi.

La formulazione del modello strategico di intervento psicologico si deve alla tradizione del Mental Research Institute di Palo Alto, mentre la moderna evoluzione è stata portata avanti da Paul Watzlawick e Giorgio Nardone in una collaborazione sviluppatasi per oltre 18 anni presso il C.T.S. di Arezzo.